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Le riviste di economia in Italia, 1700-1900

M. M. Augello, M. Bianchini, M. E. L. Guidi (a cura di)
Le riviste di economia in Italia, 1700-1900. Dai giornali scientifico-letterari ai periodici specialistici
Milano, FrancoAngeli, 1996

Le riviste specialistiche di economia politica nascono solo alla fine dell’Ottocento. Ben prima di questa data, tuttavia,a e cioè a partire almeno dalla metà del XVIII secolo, ai dibattiti sulla scienza economica danno largo spazio importanti periodici di carattere miscellaneo, indirizzati alle élite colte e ai ceti medi istruiti: le riviste scientifico-letterarie e i fogli di opinione del Settecento (tra i quali il celebre “Caffè”); i magazzini specialistici dedicati all’agricoltura, all’industria e al commercio; i repertori di giurisprudenza e di statistica; le riviste antologiche ed enciclopediche del primo Ottocento (come il “Conciliatore”, l’”Antologia”, la “Rivista contemporanea”), nelle quali si forma e si esercita l’intellettualità liberale protagonista del Risorgimento. A partire poi dalla metà del secolo, nascono riviste culturali e scientifiche di carattere nazionale: la “Civiltà Cattolica”, la “Nuova Antologia”, gli organi delle due associazioni economiche (“L’Economista, liberista, e la prima serie del “Giornale degli Economisti”, di opposta tendenza vincolata), la “Rassegna di scienze sociali e politiche, che diventerà la “Riforma sociale”, la cattolica “Rivista internazionale di scienze sociali”.

Indice

M. Bianchini, Presentazione, pp. 7-17
1. Periodo pre-unitario (1700-1860)
M. E. L. Guidi, Introduzione. Economica politica e cultura economica nei periodici pre-unitari, pp. 21-36.
R. Molesti, Editoria ed economia politica. I giornali veneziani del Settecento, pp. 37-68.
V. Becagli, L’economia nei periodici del Granducato di Toscana. La prima reggenza Lorenese (1737–1765), pp. 69–88.
E. Morato, Periodici milanesi dell’età teresiana: «Il Caffè», l’«Estratto della letteratura europea», la «Gazzetta letteraria», pp. 89-115.
M. Righelli, Vercesi S., L’economia civile dei giornali milanesi nel periodo giacobino e napoleonico (1796-1815), pp. 117-127.
T. Maccabelli, La «Biblioteca italiana» e il «Conciliatore» nella Milano della Restaurazione: il dibattito economico, pp. 129-169.
P. Travagliante, Cultura economica e dibattito politico nei periodici palermitani degli anni trenta e quaranta, pp. 171-207.
M. Grillo, Cultura economica ed economia politica nei periodici catanesi di metà ottocento (1834-1859), pp. 209-231.
M. E. L. Guidi, Economia politica ed economia sociale nelle riviste moderate piemontesi di metà Ottocento (1838-1860), pp. 233-263.
2. Periodo post-unitario (1861-1900)
M. M. Augello, Introduzione. La nascita delle prime riviste di economia nell’Italia post unitaria, pp. 267-288.
M. Bianchini, «La Civiltà Cattolica» e il carattere etico dell’economia politica, pp. 289-309.
M. M. Augello, La «Nuova Antologia» e la diffusione dell’economia politica (1866-1880), pp. 311-338.
R. Salvo, L’economia politica nella prima serie dell’«Archivio giuridico» (1868-1876), pp. 339-368.
P. Bini, «L’Economista» di Firenze al suo esordio (1874-1884). Storia parallela di due liberalismi, pp. 369-401.
A. Cardini, La serie padovana del «Giornale degli economisti» e il dibattito tra le scuole (1875-1878), pp. 403-423.
F. Mornati F., L’«Archivio di statistica» (1876-1882). Un’esperienza di tecnocrazia militante, pp. 425-441.
P. Carlucci, La «Rassegna settimanale» (1878-1882). Il percorso originale di una rivista militante, pp. 443-470.
M. Mosca, S. Lolli, La «Rassegna di scienze sociali e politiche» (1883- 1894), pp. 471-495.
D. F. Parisi, La «Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie». La divulgazione di una dottrina morale dei fatti sociali (1893-1900), pp. 497-514.
D. Giva, I primi passi della «Riforma sociale» (1894-1900), pp. 515-528.