Fondo Tiziano Raffaelli

Fondo in fase di catalogazione

Tiziano Raffaelli (Vecchiano, Pisa, 1950-Pisa, 2016)
Professore di Storia del pensiero economico.

Biografia
Allievo del filosofo Nicola Badaloni, Tiziano Raffaelli si laurea in Filosofia all’Università di Pisa con una tesi sull’epistemologia di K. Popper e perfeziona i propri studi alla London School of Economics. Studioso rigoroso, dal deciso gusto per un approccio metodologico interdisciplinare e aperto alla considerazione della complessità, si interessa al pensiero di grandi autori come Adam Smith, Jean-Charles Léonard Sismondi, Alfred Marshall, Carlo Cattaneo, John Maynard Keynes sui quali lascia scritti di elevato valore scientifico e di grande utilità per gli studenti e gli studiosi interessati alla storia delle idee economiche. Tra gli anni Settanta e Ottanta, diviene assessore all’Ambiente del Comune di Pisa, contribuendo alla costruzione di politiche di gestione attente al territorio. Pioniere dell’ambientalismo italiano, presidente di Legambiente Toscana e tra i coordinatori per la Salvaguardia di Boccadarno, Raffaelli si prodiga per la nascita e lo sviluppo del Parco naturale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Terminata questa esperienza, decide di dedicarsi allo studio e all’insegnamento accademico (su queste vicende, si legga R. Moschini, Antonio Cederna, Tiziano Raffaelli e il Parco di San Rossore, Ets, 2016).

Dopo aver insegnato Storia del pensiero economico presso la Facoltà di Economia dell’Università di Cagliari, nel 2002 riceve lo stesso incarico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo pisano dove nel 2004 diventa professore ordinario. In questa fase della sua storia intellettuale è molto significativo l’incontro con Giacomo Becattini. Dalla vicinanza scientifica con lo studioso, nasce in lui l’interesse per lo studio di Alfred Marshall e per l’esperienza economica dei distretti industriali.

Tra i suoi lavori più noti su questi temi, anche in ambito internazionale, ricordiamo soprattutto Marshall’s Early Philosophical Writings (uscito nel 1994 come supplemento alla rivista «Research in the History of Economic Thought and Methodology») e Marshall’s Evolutionary Economics (Routledge, 2003). Si rammenta, inoltre, la monografia su Carlo Cattaneo precursore di un’Europa delle Regioni, ‘internodo’ aperto verso l’umanità (F. Angeli, 1994), e il saggio scritto con P. Barrotta, Epistemologia ed economia. Il ruolo della filosofia nella storia del pensiero economico (Utet, 1998); da ultimo La ricchezza delle nazioni di A. Smith: introduzione alla lettura (Carocci, 2001).

Fondo Tiziano Raffaelli
Gli eredi di Tiziano Raffaelli hanno raccolto e donato all’Università di Pisa la sua biblioteca scientifica che si compone di circa 2.000 volumi. L’ampiezza dello spettro disciplinare entro il quale spaziano gli argomenti oggetto delle varie pubblicazioni raccolte, manifesta non solo l’ecletticità dello studioso, ma anche tutta la profondità di una passione intellettuale poliedrica che nella la filosofia, nell’economia, nella storia, nelle scienze cognitive e perfino nelle scienze della natura ha costantemente e instancabilmente cercato i riferimenti per leggere e ricostruire le opere dei grandi classici del pensiero economico.
Smith, Sismondi, Mill, Marx, Marshall, Keynes, Gramsci, Croce, Cattaneo sono tra gli autori maggiormente rappresentati nel fondo. Accanto alle loro opere, spesso presenti in edizione completa, ci sono monografie sulla storia del pensiero economico, testi di analisi economica, testi storici, soprattutto legati a periodi cruciali per gli interessi teorici coltivati dall’autore: la storia del socialismo, del fascismo, del partito comunista italiano, oltre a varie raccolte di discorsi parlamentari. Completano la raccolta, come segni tangibili di una biografia intellettuale scritta nel tempo di una vita dedicata allo studio, alla ricerca, all’insegnamento e anche all’attività politica, opere che manifestano un interesse costante per il mondo fisico, dalle scienze cognitive alle scienze della natura a quelle dell’ambiente. Numerosi testi manifestano come la ricerca nell’ambito delle scienze sociali sia stata accompagnata da una costante indagine sulle dinamiche che caratterizzano funzionamenti e automatismi appartenenti, più in generale, al mondo della vita.

Francesca Dal Degan